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Bruciore di Stomaco
    Bruciore di Stomaco
    Si tratta di un disturbo detto anche “pirosi” o “acidità gastrica”, molto fastidioso e anche molto frequente.È caratterizzato appunto da una sensazione più o meno accentuata di bruciore, che di solito insorge alla base dello sterno e può arrivare a diffondersi fino all’esofago o alla faringe. Se l’acidità di stomaco è un problema occasionale, la causa potrebbe riguardare pasti abbondanti, qualche bicchiere di troppo, particolari farmaci o stress.Se il problema insorge nelle immediate vicinanze di un pasto potrebbe trattarsi di gastrite acuta o di ulcera gastrica.Quando invece il sintomo cronicizza, presentandosi anche lontano dai pasti potrebbe trattasi di ulcera duodenale.Se questa sensazione di bruciore si irradia anche verso l’alto, si potrebbe parlare di reflusso gastroesofageo, che talvolta è provocato dall’ernia iatale. Oltre ai rimedi farmacologici e a quelli non farmacologici come il bicarbonato di sodio e il latte che possono aiutare a risolvere il problema, anche la fisioterapia svolge un ruolo fondamentale, infatti grazie a tecniche specifiche è in grado di riportare in equilibrio lo stomaco, che ritorna così a funzionare in modo armonico e regolare. Visita il nostro sito Cliccando qui
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    Crampi Muscolari
      Crampi Muscolari
      Si tratta di contrazioni transitorie ed involontarie di un muscolo o di un gruppo di muscoli che possono provocare dolore e rendere temporaneamente impossibile l’utilizzo del muscolo interessato, il quale appare duro al tatto. Si verificano generalmente a livello di coscia, polpaccio e piede, spesso dopo un’attività fisica intensa, ma possono insorgere anche a riposo, per esempio durante la notte, disturbando il sonno. Tra le cause più frequenti ci sono: -Disidratazione -Mantenimento di una posizione per un lungo periodo di tempo -Stress intenso -Affaticamento fisico -Lunghi periodi di esercizio o lavoro fisico -Squilibri metabolici legati alla mancanza di potassio, magnesio, calcio -Per prevenire i crampi muscolari è invece consigliabile: -Evitare la disidratazione -Effettuare lo stretching prima e dopo qualsiasi sforzo fisico -Svolgere una leggerissima attività fisica prima di andare a dormire. Visita il nostro sito Cliccando qui
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      Braccia Gonfie
        Braccia Gonfie
        Le braccia gonfie sono generalmente la conseguenza di un processo infiammatorio oppure di una stasi linfatica o venosa. Il gonfiore di origine flogistica è circoscritto. In questo caso l’edema si associa spesso ad altri segni di infiammazione, come arrossamento, calore e dolore.Alla base di questa reazione si possono riscontrare infezioni, punture di insetti, traumi, ustioni, congelamenti.Le braccia gonfie possono essere causa anche di reazioni allergiche, di problemi alla circolazione sanguigna o linfatica, ma altre cause possono essere: linfagite, flebite, insufficienza renale, artrite, dermatomiosite. Il rimedio migliore dipende ovviamente dalla causa scatenante. Potrebbe essere necessario smettere di assumere certi medicinali o al contrario iniziare una terapia farmacologica. Altre volte invece può essere molto utile l'Osteopatia. Visita il nostro sito Cliccando qui
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        Tunnel Carpale
          Tunnel Carpale
          CHE COS’ÈLa sindrome del tunnel carpale coinvolge un canale del polso in cui passano il nervo mediano e i nove tendini flessori delle dita, che vanno dall’avambraccio alla mano. L’aumento di pressione sul nervo o il suo schiacciamento sono all’origine di questa sindrome, che si manifesta tipicamente con formicolio, intorpidimento, bruciore/dolore a pollice, indice, medio, parte dell’anulare, ma non al mignolo. I fastidi possono essere costanti o presentarsi ad intermittenza ed accentuarsi durante la notte. CAUSENon è facile risalire alle cause di questa sindrome. L‘aumentata pressione del nervo può essere dovuta ad un ispessimento della guaina sinoviale che riveste i tendini flessori, ma anche la predisposizione anatomica incide molto, infatti le persone con un tunnel carpale stretto sono maggiormente soggette. Possono incidere anche il sesso (le donne sono più a rischio rispetto agli uomini), la storia familiare, alcune patologie come artrite reumatoide, ritenzione idrica, diabete o condizioni particolari come lussazioni o fratture. RIMEDIQuando i sintomi si manifestano, si può ricorrere a massaggi locali mirati a ridurre i fastidi, così come a stretching, all’uso di tutori e di farmaci antinfiammatori, ma se i sintomi diventano gravi e persistono è doveroso ricorrere ad un intervento chirurgico. Visita il nostro sito Cliccando qui
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          Perdita di Equilibrio
            Perdita di Equilibrio
            Si parla di perdita di equilibrio quando nonostante si stia fermi, in piedi o seduti, si avverte una sensazione di movimento, come se si stesse girando.Alla base di questo fenomeno possono esserci diversi problemi, come vertigini, infezioni dell’orecchio interno o infiammazioni, influenza, infezioni delle vie aeree superiori, la sindrome di Ménière, un trauma post cranico, un esercizio fisico molto intenso, un cambiamento della pressione atmosferica, il mal di mare, l’anemia da carenza di ferro e tanti altri.Per esempio alcune malattie tipiche dell’invecchiamento come l’artrite, possono avere come conseguenza proprio dei problemi di equilibrio. Fra i sintomi associati al problema sono inclusi anche: appannamento della vista, confusione e disorientamento, nausea, ansia o paura, affaticamento, variazioni della pressione sanguigna o della frequenza cardiaca. In caso di perdita di equilibrio è importante rivolgersi ad un professionista per identificare la causa del problema ed affrontarla nel modo più opportuno. Visita il nostro sito Cliccando qui
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            PERFORMANCE SPORTIVA: come la massoterapia previene e migliora
              PERFORMANCE SPORTIVA: come la massoterapia previene e migliora
              Quando parliamo di sportivi, ci riferiamo non solo alla categoria degli agonisti ma includiamo anche tutti quei soggetti che quotidianamente o per più volte a settimana, praticano dell’attività sportiva. In tutti questi soggetti, anche nel “runner della domenica” o “il calciatore del lunedì sera”, un’ottima performance sportiva è ciò a cui mirano. Per performance sportiva intendiamo quindi la prestazione che ogni singolo è in grado di effettuare durante ogni allenamento, gara o partita. Come ci sentiamo e comportiamo però quando si presenta un dolore muscolare? Sappiamo per certo che chiedere uno stop dall’attività risulta molto difficile, in primis per un agonista, sia perché è fondamentale dare continuità agli allenamenti, sia perché ci sentiamo spesso imbattibili e lo affrontiamo pensando “tra un po’ passa”, oltre che essere un momento di benessere psichico. Quasi sempre continuiamo quindi imperterriti la nostra attività senza prevenire, oppure prendiamo un antidolorifico al fine di sopperire lo stimolo del dolore e poter continuare nella nostra quotidianità. Ma lo stress a cui è sottoposta la nostra muscolatura e il nostro corpo, è realmente finito? Ebbene no. Ecco perché entra in gioco il ruolo preventivo della massoterapia. Data la sempre più ampia diffusione delle attività sportive in tutte le fasce d’età, la prevenzione dovrebbe rispecchiare la stessa importanza che prende un allenamento. Questo servirebbe a migliorare la performance ma soprattutto, punto da non sottovalutare, a prevenire le cosiddette “patologie sportive” che avvengono a carico e discapito di muscoli, tendini ed articolazioni. Con un trattamento di massoterapia, che comprende svariate tecniche manuali, è possibile quindi accelerare i processi autoriparativi del corpo a livello muscolo- scheletrico, mantenere una buona elasticità muscolare e fluidità di movimento. Dal trattamento ne trarrà giovamento quindi tutto il corpo permettendo anche un miglioramento dello stato psichico. Un corpo in salute sotto tutti gli aspetti, a livello sportivo, sarà quindi agevolato al fine di ottenere un’ideale performance sportiva. Visita il nostro sito Cliccando qui
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              Una corretta alimentazione per dormire meglio
                Una corretta alimentazione per dormire meglio
                Sappiamo che il sonno è uno degli alleati più importanti della salute fisica e mentale. Dormire bene quando si è giovani aiuta a invecchiare bene e, anche quando i capelli sono ormai bianchi, proteggere la qualità del sonno significa preservare il benessere di corpo e mente. Cosa possiamo fare per migliorare la qualità del nostro sonno?Iniziamo con una sana alimentazione! La dieta e l’alimentazione possono influenzare la qualità del sonno e alcuni alimenti possono rendere più facile o più difficile ottenere il riposo di cui ciascuno di noi ha bisogno.Individuare la connessione tra sonno e alimentazione favorisce l’ottimizzazione di entrambi, al fine di mangiare in maniera più intelligente, dormire meglio e vivere una vita più sana. Una corretta alimentazione richiede un sano equilibrio di macronutrienti (ossia carboidrati, proteine e lipidi) e un adeguato apporto di vitamine e minerali ed è quindi caratterizzata da un consumo quotidiano di frutta, verdura e cereali, prevalentemente integrali, da un’assunzione moderata di latticini, pesce, legumi e uova e uno scarso ricorso alle carni rosse e conservate.   Cosa mettere, quindi, in tavola per cena? Per favorire un riposo ristoratore e di qualità, la cena deve essere nutriente, ma leggera, in modo da saziarci senza però appesantirci. L’ideale è comporre un pasto completo, costituito da una fonte di carboidrati, preferibilmente integrali, e una fonte di proteine, privilegiando gli alimenti meno grassi. Non dobbiamo poi dimenticare la fonte di fibra, apportata da una bella porzione di verdura, utile nella riduzione di risvegli notturni. Alimenti acidi e piccanti o cibi molto salati sono nemici di un sonno ristoratore e di qualità. Se vogliamo spiluccare qualcosa in attesa della cena, invece che tagliare un pezzo di Grana, una fetta di salame o aprire un pacchetto di patatine, possiamo mettere in tavola una colorata crudités di verdure: oltre a garantire il sufficiente apporto di vitamine, minerali e antiossidanti, sazia e riduce l’impatto glicemico dell’intero pasto. Che il caffè dopo cena non sia di aiuto se vogliamo migliorare la qualità del sonno lo sapevamo già, ma quanto è ancora diffusa la convinzione che un bicchiere di vino dopo cena ci aiuti a dormire meglio?In realtà è vero, l’assunzione di alcol in tarda serata tende a ridurre il tempo necessario per addormentarsi, ma peggiora anche la qualità del riposo, riducendo la fase profonda, ossia quella che più incide sul recupero fisico. Quindi ogni tanto un bicchiere di vino a cena possiamo concedercelo, senza però eccedere, per non alterare la qualità del sonno. Ma ciò che conta non è solo cosa o quanto mangiamo: anche il momento della cena è importante. Mangiare in tarda serata o poco prima di andare a dormire, infatti, aumenta la probabilità di risvegli notturni, peggiora la qualità del riposo e rischia anche di far perdere il sonno. Cerchiamo quindi di consumare la cena 2-3 ore prima di coricarci e, se possibile, sempre agli stessi orari per sincronizzare correttamente l’orologio biologico del nostro corpo. Con l’arrivo della stagione fredda, in molti di noi, tende ad aumentare la voglia di dolci dopo cena quando ci mettiamo sul divano a guardare la televisione o a leggere un libro.   Concludere la cena con un pezzetto di frutta per avere un sapore dolce in bocca, lavarsi i denti dopo aver concluso il pasto e prima di andare sul divano, bere una tisana come coccola serale, oppure provare a distrarci mettendo in attesa lo stimolo, ad esempio uscendo a fare due passi o facendo una telefonata a una persona cara, sono tutte strategie che potrebbero essere d’aiuto per far trascorrere il giusto tempo tra la cena e il sonno, senza andare alla ricerca di altro da spiluccare! Visita il nostro sito Cliccando qui
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                Cicatrici ed Osteopatia
                  Cicatrici ed Osteopatia
                  Lo sapevate che l’Osteopatia svolge un ruolo importante anche in caso di cicatrici? Le cicatrici sono il tessuto di guarigione che si forma sulle ferite al termine della cicatrizzazione, ma se quest’ultima avviene in modo anomalo possono formarsi delle aderenze che vanno a disturbare la trasmissione delle informazioni all’interno dell’organismo. Queste aderenze possono infatti accumulare tensioni e generare problemi di mobilità dei tessuti circostanti, limitare i nostri movimenti, ma anche ostacolare la circolazione sanguigna o linfatica. L’Osteopatia, con la propria tecnica fasciale (la fascia è il tessuto connettivo sotto il derma), è in grado di individuare e trattare le tensioni dovute alle cicatrici, con l’obiettivo di ripristinare la mobilità tessutale e l’intero equilibrio. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                  Coppettazione
                    Coppettazione
                    Conosciuta anche come Cupping Thérapy, consiste nell’applicazione di vere e proprie coppette sulla pelle, con l’intento finale di apportare dei benefici all’individuo sottoposto. Questa suzione della pelle favorisce infatti la circolazione sanguigna e linfatica, incentivando l’eliminazione dal corpo dei prodotti di rifiuto e delle tossine. È una terapia consigliabile in presenza di mal di testa, dolori muscolari, malattie reumatiche, ipertensione, sciatica, disturbi della fertilità ed è ottima anche in caso di cellulite. Richiamando il sangue nella zona interessata, la coppettazione va quindi a ristabilire l’armonia nel corpo, anche dopo un trauma. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                    5 Buoni motivi per andare dall'Osteopata
                      5 Buoni motivi per andare dall'Osteopata
                      1. Prevenzione: Una seduta periodica dall’osteopata è fortemente consigliata perchè permette di individuare la presenza di criticità nell’organismo e di bloccarle sul nascere, prima che degenerino in patologie. 2. Fine del dolore acuto: in presenza di dolore acuto, l’osteopata mette in atto pratiche manuali per diminuire o risolvere le ragioni che hanno dato via al sintomo, sempre con l’approccio di tipo causale proprio dell’Osteopatia. 3. Lesioni funzionali e dolori cronici: anche in questo caso, andando all’origine della sintomatologia, l’Osteopatia si rivela un valido aiuto per ripristinare le normali funzionalità delle zone e degli organi implicati. 4. Per ogni trauma la sua manipolazione: anche in caso di recupero post-traumatico e post-chirurgico, l’Osteopatia rappresenta una grande soluzione per liberare le tensioni ed accelerare i tempi di recupero. 5. L’Osteopatia è adatta a tutti: dal bambino all’adulto, dall’anziano allo sportivo. Agendo in maniera trasversale, apporta benefici a chiunque ne abbia necessità! Visita il nostro sito Cliccando qui
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                      Osteopatia Pediatrica
                        Osteopatia Pediatrica
                        Lo sapevi che l’Osteopatia non è indicata soltanto per gli adulti, ma anche per i più piccoli, fin dalle prime settimane di vita? Ebbene sì! Il controllo osteopatico è consigliabile sia per i bambini nati a termine che per quelli prematuri, per contribuire ad uno sviluppo sano dell’organismo, inoltre è la miglior terapia per il neonato sia in caso di parto naturale che in caso di parto cesareo. • Nel primo caso le deformazioni del cranio durante l’espulsione possono non riassestarsi completamente nel tempo, specialmente se la nascita è stata difficoltosa: questo può comportare alterazioni della forma del cranio con conseguenti disfunzioni a carico del sistema visivo e occlusale. • Nel secondo caso manca l’importante passaggio del feto lungo il canale del parto e avviene un brusco passaggio dall’habitat uterino al mondo esterno. In entrambe le condizioni, se l’adattamento fisiologico del cranio non avviene,  l’osteopata interviene per riequilibrarlo, eliminando le disfunzioni ed evitando che queste possano manifestarsi in futuro. Attraverso un’attenta e delicata palpazione del corpo, lo specialista in Osteopatia Pediatrica, valuta se c’è qualche disfunzione e cerca di ripristinare l’equilibrio, occupandosi anche del rimodellamento cranico post-parto. Man mano che i bambini crescono, potrebbero evidenziarsi dei problemi causati da sforzi precedenti o da traumi, dovuti per esempio a cadute. L’infezione recidiva al naso e alle orecchie potrebbe essere in parte causata da limitazioni nei sottili ma importantissimi movimenti che si creano tra le varie ossa del cranio in fase di sviluppo. Molti osteopati con esperienza in questo campo, sostengono che anche gli sforzi meccanici sul corpo possono condizionare la coordinazione e lo sviluppo fisico. Questi bambini migliorano più rapidamente grazie al trattamento osteopatico. Come si svolge la visita ed il trattamento di Osteopatia Pediatrica: RACCOLTA DATI: La consultazione con l’osteopata si apre con una raccolta dati che parte dal disturbo principale del bambino, per poi risalire fino alla o alle lesioni osteopatiche implicate nel problema.  Hai documentazioni relative alla situazione di salute del bambino Portale con te. Questo permetterà una valutazione più completa ed un trattamento più adatto al bambino.La presenza del genitore è richiesta durante tutta la seduta osteopatica. TRATTAMENTO: Il bravo osteopata sa individuare le barriere che ostacolano la mobilità e l’elasticità delle strutture anatomiche che possono limitare l’organismo nelle sue funzioni fisiologiche. Questo procedimento gli permetterà di elaborare un trattamento adeguato, dolce e delicato. Le tecniche manuali adoperate sono strutturali o funzionali su tutte le strutture del sistema locomotore (legamenti, muscoli, fasce, ossa ecc…), viscerale e craniosacrale. -CONSIGLI E APPUNTAMENTI: Il Professionista ti informerà sull’esito del trattamento osteopatico e darà consigli pratici per la salute del tuo bambino, inoltre il professionista suggerirà modalità e tempistiche per il trattamento successivo, quando necessario. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                        Mal di Schiena, Falsi Miti
                          Mal di Schiena, Falsi Miti
                          Andiamo a sfatare alcune convinzioni riguardanti il mal di schiena, una delle problematiche più comuni, che colpisce almeno una volta nella vita circa il 70-85% della popolazione mondiale: 1- IL RIPOSO FARÀ SICURAMENTE PASSARE IL DOLORE. FalsoSolitamente nei primi giorni, quando il dolore è ancora acuto, il riposo è consigliabile, ma nei giorni successivi, rimanere troppo a letto o sul divano può peggiorare la situazione, quindi bisogna muoversi quanto prima per sconfiggere questo fastidio. 2- NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI IL DOLORE È DOVUTO AD UN’ERNIA. Falso!Il paziente che soffre di ernia del disco non ha come sintomatologia principale il dolore alla schiena, che è invece causato nella maggior parte dei casi da patologie dei tessuti molli che circondano la colonna vertebrale. 3- IL MAL DI SCHIENA È SICURAMENTE COLLEGATO ALLA POSTURA SBAGLIATA. Falso!Non esistono associazioni fra alterazioni posturali e asimmetrie (come scoliosi, iperlordosi e ipercifosi) e lo sviluppo del mal di schiena. Non esiste una postura ideale e il dolore non è associato ad un determinato tipo di postura, ma a quanto tempo manteniamo quella determinata postura. 4- BISOGNA FAR PASSARE L’INFIAMMAZIONE PRIMA DI INIZIARE LA TERAPIA. Falso!Far passare troppo tempo tra l’inizio del dolore e il trattamento può allungare la prognosi e quindi allungare anche i tempi del trattamento. In alcune condizioni prima ci si muove col terapeuta, prima si trova una soluzione al problema. 5- SE IL DOLORE NON PASSA BISOGNA OPERARSI. Falso!Solo una minima percentuale di persone con il mal di schiena avrà bisogno di ricorrere alla chirurgia, una volta fallite tutte le altre strategie che prevedono la terapia farmacologica, la terapia manuale, la terapia fisica e l’esercizio attivo. 6- FARE SPORT IN GENERALE FA MALE ALLA SCHIENA. Falso!In alcuni casi l’attività fisica migliora il mal di schiena ed evita la sua cronicizzazione. Quale sport è meglio fare e come farlo è a discrezione del professionista che consiglierà quello più adatto al paziente. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                          L'Importanza dello sport
                            L'Importanza dello sport
                            Ormai tutti sappiamo che lo sport è fondamentale per poter vivere bene e per mantenere uno stato di benessere generale Ma entriamo un po’ nel dettaglio e scopriamo insieme quali sono i maggiori benefici che apporta se praticato con costanza! 1.ABBASSA LE POSSIBILITÀ DI SVILUPPARE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARIIl sangue scorre più fluido, senza ostacoli, quindi previene un ampio spettro di problemi di salute come infarti, ictus, ipertensione e diabete. 2.PREVIENE L’ALZHEIMERFare sport mantiene la mente più giovane e permette di ritardare il declino cognitivo negli anziani.3.MIGLIORA L’UMORE E PERMETTE DI DORMIRE MEGLIOQuando si svolge esercizio fisico, il cervello rilascia endorfine, un particolare ormone che agisce in modo simile ad un antidepressivo: fa sentire più sereni e rilassati, aiutando a ridurre lo stress accumulato. Questo influisce positivamente anche sulla quantità e sulla qualità del sonno! 4.RENDE PIÙ FORTIL'attività fisica rinforza muscoli, tendini e legamenti.  Permette di avere ossa più resistenti, diminuendo così il rischio di fratture e rallentando la perdita di massa ossea, causa dell’osteoporosi. 5.AUMENTA L’ENERGIAFare movimento permette all’organismo di trasportare più efficacemente ossigeno e nutrienti alle cellule, aumentando l’energia a disposizione per affrontare gli impegni quotidiani. 6.ALLUNGA LA VITALa pratica regolare di qualsiasi forma di esercizio fisico, riducendo del 70% il rischio di malattie, aumenta l’aspettativa di vita di circa 10 anni, rispetto a chi conduce una vita sedentaria. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                            Prevenire il Mal di Schiena: La Postura corretta mentre si dorme
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                              Se una buona postura è essenziale quando siamo svegli, questo è ancora più vero quando dormiamo, momento della giornata che ci vede sdraiati per parecchie ore di seguito.Sono tantissime, infatti, le persone che assumono posizioni sbagliate durante il sonno, con notevoli ripercussioni sulla salute della schiena e con conseguenze sulla qualità della vita. LE QUATTRO POSIZIONI CHE FANNO MALE1. Dormire a pancia in giù: questa posizione ci obbliga a girare la testa da un lato causando stress per il collo con conseguenti dolori al risveglio, soprattutto per chi già soffre di dolori cervicali.2. Dormire sul fianco con le braccia in avanti: questa posizione ci può provocare dolori alle spalle e alle braccia, a cui possono aggiungersi dei fastidiosissimi sintomi di reflusso gastroesofageo. La pressione sui nervi data da questa postura è notevole.3. Dormire sulla schiena con le braccia sulla testa: questa postura genera una pressione sui nervi della parte superiore della schiena, con dolori che si generano sulle spalle.4. La posizione fetale durante il sonno: al di là di ciò che si pensa, questa è la posizione che forse crea più danni di tutte, a causa dell’assenza totale di supporto al collo e alla colonna vertebrale. LA CORRETTA POSTURA DURANTE IL SONNO PER PREVENIRE IL MAL DI SCHIENALa posizione giusta mentre si dorme per evitare dolori alla schiena è quella supina, a pancia in su, utilizzando un cuscino basso, con le braccia lungo i fianchi, magari mettendo un piccolo sostegno sotto le ginocchia e sotto la vita, per permettere alla colonna di mantenere quella curva naturale nella parte bassa. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                              Consigli per mantenere le Ossa forti e sane
                                Consigli per mantenere le Ossa forti e sane
                                È di fondamentale importanza pensare alla salute delle nostre ossa fin da quando si è giovani, per prevenire l’insorgenza dell’osteoporosi o quantomeno per limitarne i danni. Questa malattia è caratterizzata da una riduzione della massa ossea che porta alla fragilità e a possibili fratture. Dopo i 60 anni, 1 donna su 10 soffre di osteoporosi, mentre dopo i 70, ne soffre 1 su 5. Anche gli uomini sono colpiti da osteoporosi, ma in minore misura rispetto alle donne. Ci sono diverse strategie per mantenere le ossa forti e robuste:- Lo sport è di fondamentale importanza e quelli migliori per il benessere delle nostre ossa sono la camminata veloce e la corsa leggera, ma anche la danza, la ginnastica, il calcio, la pallacanestro e il fitness sono consigliati, così come anche la pratica dello yoga. È considerata una buona abitudine quella di dedicare almeno un’ora al giorno alla pratica di una di queste attività.- Anche seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di calcio e di vitamina D è importante per la salute delle nostre ossa. Eventualmente è possibile anche ricorrere ad integratori specifici.- Trovare il proprio peso ideale, che ci faccia sentire bene ed in salute: essere sovrappeso rappresenterebbe un carico maggiore per le ossa, indebolendole più velocemente. D’altro canto però, essere troppo magri obbligherebbe l’organismo a consumare le riserve contenute nei muscoli e nel calcio delle ossa.- Anche smettere di fumare è importante: la nicotina nel sangue è un nemico delle ossa in quanto ne riduce la densità. C’è qualche consiglio, tra questi appena elencati, che già segui?Ricordati di non sottovalutare mai la salute delle tue ossa! Visita il nostro sito Cliccando qui
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