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Vampate di Calore
    Vampate di Calore
    COSA SONOSi tratta di improvvise sensazioni di aumento della temperatura corporea, di norma associata a sudorazione profusa e aumento dei battiti cardiaci. La cute, soprattutto quella di viso, collo e petto può diventare arrossata e calda al tatto.Ogni episodio può durare diversi minuti e al termine, la sudorazione lascia spesso il posto a dei brividi. CAUSELe vampate di calore sono il sintomo più tipico della menopausa, momento in cui si hanno forti cambiamenti ormonali, ma possono colpire anche gli uomini, in particolare con la riduzione del testosterone e degli androgeni, associata all’invecchiamento.Possono però presentarsi anche come effetto collaterale di alcuni farmaci, a volte come sintomo di gravi infezioni e talvolta durante gli attacchi di panico, oltre che come sintomo di altre patologie. RIMEDIIn genere il rimedio più efficace alle vampate di calore è l’assunzione di ormoni femminili, da cui possono trarre beneficio sia donne che uomini. Altre volte si può ricorrere ad antidepressivi o ad anticonvulsionanti, sempre su consiglio di un medico, ma spesso il problema scompare in breve tempo e non richiede l’assunzione di farmaci.In caso di vampate di calore, inoltre, sarebbe molto utile svolgere della sana attività fisica. L’osteopatia, per esempio, nel caso di una donna in menopausa, può portare notevoli benefici, poiché aiuterebbe a ristabilire una corretta funzionalità e a ridurre i sintomi tipici, tra cui le vampate di calore. Visita il nostro sito Cliccando qui
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    Cosa sono i Lividi?
      Cosa sono i Lividi?
      COSA SONOScientificamente conosciuti come ecchimosi, sono delle colorazioni tra il violaceo e il verdastro, che si formano sulla pelle generalmente in seguito a traumi, ma a volte anche a causa di diverse patologie.Il loro colore particolare è dovuto alla degradazione dell’emoglobina fuoriuscita dai capillari e la loro presenza può essere accompagnata da dolore e gonfiore. CAUSEI lividi possono essere l’espressione di condizioni di diversa natura.Il più delle volte insorgono dopo urti accidentali, cadute, infortuni, incidenti domestici, pizzicotti e morsi. In questi casi la pelle non subisce una lacerazione, ma il tessuto sottostante e le fibre muscolari vengono schiacciati ed il sangue al loro interno si riversa, rimanendo intrappolato subito sotto la superficie cutanea.Ci sono anche alcuni farmaci che possono causare o facilitare la formazione di un livido. RIMEDILa maggior parte delle volte si rivelano di grande aiuto alcuni rimedi “fai da te”, come applicare sulla zona interessata dal livido impacchi freddi (magari con ghiaccio), poiché questi aiutano a calmare l’infiammazione, il gonfiore e il dolore.Anche sollevare la parte del corpo colpita dal trauma può facilitare il riassorbimento del livido. In caso però di trauma grave o di malattie già diagnosticate in precedenza è bene consultare un medico. Visita il nostro sito Cliccando qui
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      Dolore Articolare
        Dolore Articolare
        Per dolore articolare si intende una manifestazione dolorosa, spesso accompagnata da gonfiore ed infiammazione, a carico di una o più articolazioni del corpo, tra cui spalla, ginocchio, polso, mano, anca, gamba e piede. Il disturbo riconosce cause molto diverse. Spesso, i dolori articolari sono la conseguenza di lesioni, infortuni o traumi articolari o peri-articolari (per esempio fratture, lussazioni, distorsioni, ecc). Questa manifestazione dolorosa può dipendere anche dalla presenza di un’infiammazione (artrite) o di un processo degenerativo e progressivo a carico dei cuscinetti di cartilagine situati tra le articolazioni (artrosi). I dolori possono manifestarsi in combinazione a gonfiore, arrossamento, calore, rigidità articolare e sono molto comuni soprattutto con l’avanzare dell’età. Visita il nostro sito Cliccando qui
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        Dolore alle Ossa
          Dolore alle Ossa
          Il dolore alla ossa è un fastidio intenso che si può distinguere da quello ai muscoli o alle articolazioni perché si fa sentire sia durante l’attività fisica che durante il riposo e può presentarsi in forma diffusa o localizzata. È molto frequente nelle persone più avanti con l’età, infatti con l’invecchiamento la massa muscolare e la densità ossea tendono a diminuire.Possono causare dolore alle ossa anche gli sbalzi di temperatura, l’eccessiva sedentarietà, le alterazioni ormonali, gli errori posturali e varie malattie infettive, come l’influenza. Il rimedio migliore per trattare il dolore alle ossa può essere identificato solo dopo averne scoperto la causa. L’assunzione di antidolorifici può alleviare il fastidio, ma non ne elimina le ragioni scatenanti.In alcuni casi può essere necessario assumere antibiotici, mentre altre volte è indispensabile un intervento chirurgico.Se i fastidi non diminuiscono in pochi giorni, è fondamentale quindi consultare dei professionisti. Visita il nostro sito Cliccando qui
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          Dolore al Piede
            Dolore al Piede
            Si tratta di un sintomo algico che può riconoscere cause muscolo-scheletriche, vascolari, neurologiche o dermatologiche. Cause muscolo-scheletriche: sono segnalate da dolore in corrispondenza di particolari articolazioni o tendini.Il dolore al piede può essere conseguenza di artrite, alluce valgo e dito a martello.Quando si percepisce del dolore alla pianta del piede potrebbe trattarsi di una fascite plantare, mentre il neuroma di Morton e le cisti sinoviali sono condizioni benigne che si presentano come noduli dolenti. Cause vascolari: comprendono l’insufficienza arteriosa e l’aterosclerosi. L’insufficienza venosa si può associare a edema e dermatite da stasi. Cause neurologiche: in questo caso potremmo trovarci in presenza di neuropatie o sindrome del tunnel tarsale. Cause dermatologiche: ci può essere un’infiammazione cutanea di natura batterica o un’infiammazione diffusa dei tessuti molli. Come abbiamo visto, le cause di un piede dolorante possono essere molteplici.Per quanto riguarda il trattamento fisioterapico, questo non sarà rivolto solo alla riduzione del dolore e dell’infiammazione, ma soprattutto all’eliminazione delle cause che hanno scatenato tale dolore, onde evitare successive recidive. Visita il nostro sito Cliccando qui
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            Dolore alla Mandibola
              Dolore alla Mandibola
              Il dolore mandibolare è un problema che si manifesta con una sensazione dolorosa più o meno intensa a carico della mascella inferiore (l’osso mascellare o mandibola), dei tessuti adiacenti e in particolare dell’articolazione temporomandibolare(ATM). Possibili cause sono: eccessive sollecitazioni, traumi, fratture, infezioni dell’osso mascellare e della mandibola, problemi articolari e malformazioni congenite, ma anche posture errate e disallineamento della colonna vertebrale. Solo dopo un approfondimento diagnostico sarà possibile inquadrare la causa specifica per poter intervenire.Nei casi transitori, per alleviare il dolore, può essere utile l’assunzione di farmaci antinfiammatori, l’applicazione di impacchi caldi o freddi, il rilassamento dei muscoli della mascella con massaggi o semplicemente con il riposo. Visita il nostro sito Cliccando qui
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              Claudicatio Intermittens
                Claudicatio Intermittens
                È un dolore causato da un insufficiente flusso di sangue durante uno sforzo fisico. Più frequentemente riguarda le gambe, ma può colpire anche le braccia e può peggiorare fino ad essere presente anche quando si è a riposo. Tra le patologie che si possono associare a questo tipo di dolore ci sono: l’aterosclerosi, il piede diabetico e la policitemia vera. La claudicazione intermittente si può contrastare modificando il proprio stile di vita. In modo particolare evitando di fumare, evitando farmaci che provocano vasocostrizione, controllando i livelli di colesterolo, mantenendo le gambe leggermente alzate quando si è sdraiati e rimanendo sempre fisicamente attivi. Svolgere un regolare programma di attività fisica, con specifici esercizi, infatti, può essere molto d’aiuto in questo caso.Ricordatevi sempre di rivolgervi ad un professionista per capire insieme come procedere nella cura di questo dolore. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                Caviglie Gonfie
                  Caviglie Gonfie
                  Si tratta di un problema piuttosto comune, soprattutto in età avanzata, nelle persone in sovrappeso, durante la gravidanza e nelle persone che soffrono di problemi alle vene.Si manifesta con l’ingrossamento della zona che si frappone tra la gamba e il piede, e in qualche caso questo sintomo è accompagnato anche da dolore e cambiamento di colore della cute. Le cause possono variare da traumi fisici a problematiche più prettamente mediche.L’accumulo di liquido può essere dovuto ad un’immobilità prolungata, all’assunzione di farmaci, agli ormoni o a problemi di salute legati a scompensi cardiaci o all’insufficienza renale o epatica.Se si tratta di un gonfiore bilaterale, si può pensare invece alla presenza di un problema sistemico. Potrebbe trattarsi di difetti della circolazione venosa o di infiammazioni alle articolazioni. Se invece il gonfiore riguarda solo una caviglia, si può parlare di una lesione o di una patologia che riguarda solo il distretto corporeo interessato. Quando si hanno le caviglie gonfie si può trovare sollievo mantenendo le gambe leggermente sollevate mentre si è sdraiati, perdendo qualche chilo, riducendo il contenuto di sale nella dieta, indossando calze elastiche, ma sarà comunque un professionista, in base alla natura del problema, ad indicare il tipo di trattamento più indicato. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                  Amenorrea
                    Amenorrea
                    Con questo termine si definisce l’assenza del ciclo mestruale e si distingue tra: Amenorrea primaria -> se la donna non ha mai avuto il ciclo mestruale, al compimento dei 16 anni Amenorrea secondaria -> se il ciclo mestruale, prima presente, si interrompe Il sintomo principale quindi è l’assenza di mestruazioni e a lungo andare può provocare una forte osteoporosi. Spesso le donne più a rischio sono quelle che soffrono di disturbi dell’alimentazione e che quindi possono avere un indice di massa troppo basso o trollo alto. In questi casi vi è un’assenza di ovulazione, con conseguente impedimento al concepimento. Le cause più frequenti sono gli stili di vita poco salutari, alcuni farmaci, uno stress esagerato, il fatto di essere sottopeso, l’eccessivo esercizio fisico, gli squilibri ormonali, ma anche aderenze all’interno della cavità uterina. Il trattamento dell’amenorrea dipende ovviamente dalle cause. In caso di squilibri dell’alimentazione, si agisce sul recupero o la perdita di peso corporeo. Sei si tratta invece di disturbi dell’ipofisi o della tiroide si ricorre ad un trattamento farmacologico specifico; in caso di insufficienza ovarica di utilizzano terapie ormonali, mentre in rari casi si ricorre anche all’intervento chirurgico.In caso di amenorrea, l’osteopatia può essere abbinata alle altre terapie, mirando infatti a ristabilire la giusta mobilità delle strutture articolari del bacino e la sua corretta elasticità muscolare e legamentosa. Inoltre, attraverso tecniche dolci e semplici, l’osteopatia può lavorare indirettamente sul sistema ormonale e neurovegetativo che regolano ed influenzano il ciclo mestruale. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                    Acinesia
                      Acinesia
                      L’acinesia (o acinesi) è un disturbo che si manifesta con la perdita della normale reazione muscolare, che comporta difficoltà nell’inizio e nell’esecuzione dei movimenti volontari. Il disagio colpisce l’attività gesticolatoria che accompagna il linguaggio, le modificazioni dell’espressione del viso e le oscillazioni degli arti superiori mentre si cammina. Le principali patologie che si possono associare alla presenza dell’acinesia sono il morbo di Parkinson e la schizofrenia catatonica.L’acinesia, inoltre, non viene trattata direttamente ma è affrontata indirettamente, cioè tramite la risoluzione della patologia medica che ne è all’origine. Tra le possibilità di trattamento ci sono quindi alcuni farmaci specifici, ma quando la terapia farmacologica non porta ai risultati sperati, si possono valutare altre soluzioni, come il ricorso all’esercizio fisico. Ricordiamo infatti che molti pazienti che soffrono di acinesia traggono grande beneficio da esso, perchè svolgere regolarmente esercizio fisico può aiutarli a ridurre il dolore e il disagio legati alla loro condizione. È importante parlare con un professionista per poter sviluppare un piano di esercizi che sia comodo e sicuro a seconda dei sintomi e della progressione dell’acinesia. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                      Affaticamento Oculare
                        Affaticamento Oculare
                        CHE COS’ÈDetto anche astenopia, è un disturbo visivo che si manifesta a causa di un sovraccarico lavorativo degli occhi e i sintomi più frequenti con cui si presenta sono: lacrimazione, bruciore, secchezza oculare, fastidio alla luce, visione annebbiata/sdoppiata, mal di testa. CAUSEQuesta stanchezza deriva dall’eccessivo sforzo dei muscoli intrinseci ed estrinseci del bulbo oculare. Ogni volta che si osserva un oggetto da vicino è infatti necessario, per metterlo a fuoco, attivare i muscoli dell’occhio sottoponendoli ad un vero e proprio sforzo che, a lungo termine, può portare all’affaticamento oculare.Colpisce quindi soprattutto le persone sottoposte a stress visivo (es. videoterminalisti) e quelle interessate da difetti visivi non corretti in modo adeguato, tra cui miopia, astigmatismo, ipermetropia, strabismo, sindrome dell’occhio secco. RIMEDII rimedi variano a seconda della causa scatenante.Normalmente si consiglia di indossare occhiali con correzione personalizzata, di modificare l’illuminazione del posto di lavoro e di ricorrere a lacrime artificiali per mantenere costantemente lubrificata la superficie oculare. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                        Acufeni
                          Acufeni
                          Consistono in rumori fastidiosi che vengono avvertiti solo dalle persone che ne soffrono, in modo costante o intermittente e possono essere: rumori sordi, frizzanti, ruggenti, pulsanti, penetranti, sibili, fruscii, fischi.L’acufene è un sintomo, non una malattia, ma nonostante questo non risulta meno fastidioso. Tra le cause principali ci possono essere: l’invecchiamento un rumore elevato (musica alta, armi da fuoco, esplosioni, ecc) l’accumulo di cerume Oltre ad avvertire un rumore continuo nelle orecchie, la persona soggetta potrebbe soffrire anche di stress, ansia, depressione, disturbi del sonno, che possono peggiorare l’acufene, instaurando così una sorta di circolo vizioso. È importante quindi parlare con un professionista per gestire al meglio questo disturbo! Visita il nostro sito Cliccando qui
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                          Sindrome di De Quervain
                            Sindrome di De Quervain
                            CHE COS’È:È una tendinite della mano che colpisce soprattutto le donne tra i 30 e i 50 anni e consiste nell’infiammazione e nel rigonfiamento di due tendini che fanno muovere il pollice, con una conseguente difficoltà di scorrimento a livello del canale dentro il quale essi passano.In alcuni casi il dolore può irradiarsi a tutto l’avambraccio, fino al gomito. CAUSE:Le cause che determinano l’insorgenza di questa sindrome possono essere molteplici, tra cui una predisposizione individuale; alcune attività ripetitive che prevedono il movimento flessione-estensione del pollice (infatti è molto frequente tra musicisti, sportivi, ricamatrici); dei sovraccarichi funzionali improvvisi e malattie reumatiche. RIMEDI:Occorre recarsi da uno specialista per valutare la gravità e lo stadio di avanzamento della patologia.La terapia può prevedere la somministrazione di farmaci antinfiammatori, trattamenti crioterapici, l’uso di un tutore specifico e nel caso in cui i sintomi non migliorano si rende necessario il ricorso al trattamento chirurgico.Se questa sindrome viene trascurata si può evolvere in rizoartrosi.
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                            Mal di Testa
                              Mal di Testa
                              È la terminologia generica con cui di solito si tende ad indicare qualsiasi dolore localizzato alla testa, di varia intensità e natura. Il termine meno popolare per indicare il mal di testa è “cefalea” o “cefalgia”. Si tratta di una condizione medica che può essere uno dei sintomi di malattie cerebrali o di altra natura (febbre, stress, otite, sinusite, nevralgia ed altre malattie più gravi), come accade nelle cosiddette “cefalee secondarie” o “cefalee sintomatiche”, ma può anche essere sintomo e malattia allo stesso tempo, come accade nelle cosiddette “cefalee primarie” o “cefalee essenziali”, che sono malattie vere e proprie. Le cefalee sono causate dall’alterazione dei meccanismi e dei processi fisiologici che attivano/coinvolgono strutture sensibili allo stimolo del dolore, localizzate in alcune zone della testa e del collo: periostio del cranio, muscoli, nervi, arterie, vene, tessuti sottocutanei, occhi, orecchie, mucose.Il dolore alla testa può essere più o meno intenso, continuo o intermittente, cronico o episodico e può essere accompagnato da ipersensibilità a luci e suoni, nausea, lacrimazione. Può infine interessare tutto il capo oppure una sola area della testa. Quando il mal di testa è sintomo della presenza di altre patologie è necessario scovare la patologia che ne è alla base per poter lavorare su questa, mentre se il mal di testa è esso stesso una malattia, i rimedi dipendono da diversi fattori, ma in ogni caso è sempre fondamentale chiedere un consulto di un professionista. Visita il nostro sito Cliccando qui
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                              Arrossamento del Volto
                                Arrossamento del Volto
                                Si tratta di un sintomo caratterizzato dalla comparsa di un colorito rosato o rossastro sul viso, particolarmente accentuato su guance, naso, mento e fronte e può essere transitorio o persistente. Le cause di ciò possono essere diverse, tra cui: spiccata sensibilità agli stimoli emotivi (ansia, imbarazzo, rabbia) o agli sbalzi di temperatura ingestione di bevande calde o alcoliche e di cibi piccanti intenso mal di testa, digestione, vampate di calore in menopausa uso di farmaci reazioni allergiche scottature solari Un arrossamento persistente, invece, può essere dovuto a particolari malattie della pelle, come acne, couperose, dermatiti, ipertensione. Questi rossori non vengono trattati direttamente, ma i rimedi consistono nell’eliminare la causa che li ha scatenati e possono essere vari.È necessario consultare subito un medico se il rossore del volto si manifesta in presenza di una patologia, per esempio forte ipertensione.L’approccio osteopatico, in questo caso, può essere utile per agire a livello delle terminazioni del sistema simpatico e quindi può rivelarsi un reale aiuto per eliminare tensioni fasciali e condizioni di stress. Visita il nostro sito Cliccando qui
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